5053
The Chladni Experiment Trio
Andrea Massaria: chitarra
Alessandro Fedrigo: basso acustico
Carlo Alberto Canevali: batteria
Ernst Florens Friedrich Chladni (1756 - 1827) è stato un fisico e musicista tedesco. Egli ha dato un grande contributo alla fisica moderna soprattutto per il suo lavoro di ricerca sulle lastre vibranti e sul calcolo della velocità del suono attraverso differenti gas. A lui nel 1979 è stato intitolato l'asteroide 5053 Chladni.
Massaria, Fedrigo e Canevali si sono ispirati a questa figura di scienziato, artista e sperimentatore per creare un trio dove esplorare nuove forme nel campo della composizione e dell'improvvisazione. Il trio fin dal principio è stato un laboratorio dove sperimentare le proprie composizioni, con lo specifico intento di elaborare delle tecniche improvvisative che eludessero parametri abituali quali giro armonico, scale e accordi, forma determinata, ritmo/tempo costante. Ecco dunque che nascono Saturno (su una linea di basso a spirale), Protone (su sequenze di intervalli per aumentazione), Matrix (una composizione seriale), Vincent (un pezzo politonale), B1 (un blues a zone di intervalli), o pezzi “narrativi” quali Olio su Tela, Claudia e Pietre che Cantano. Oltre al lavoro sulla composizione, nel cd si trovano alcune improvvisazioni libere dove si è data particolare attenzione ai parametri di suono e forma, con l'utilizzo di effetti e un peculiare lavoro sulle strategie di composizione estemporanea.