Fabrizio Bosso Quartet:
Fabrizio Bosso, tromba e flicorno
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Luca Alemanno, contrabbasso
Nicola Angelucci, batteria
with Paolo Silvestri Ensemble:
Paolo Silvestri, direzione e arrangiamenti
Fernando Brusco, Claudio Corvini, trombe
Massimo Morganti, trombone
Gianni Oddi, sassofono alto
Michele Polga, sassofono tenore e soprano
Marco Guidolotti, sassofono baritono
È naturale per tutti i più grandi musicisti sentire l’esigenza di misurarsi con i maestri del passato. La scelta di Bosso, trombettista dalla voce inconfondibile e tra i più quotati nella scena jazz internazionale, è caduta in questo caso su Duke Ellington, forse il compositore più influente di tutto il Novecento. Duke l’ultimo disco di Fabrizio Bosso, gli ha permesso di portare sui palchi un personale omaggio al “Duca”. Per questa operazione Fabrizio Bosso ha chiamato accanto a sé Paolo Silvestri, che ha scritto arrangiamenti funambolici e pieni di verve che fanno di Duke molto più di un semplice tributo a uno dei maestri assoluti del jazz. Partendo dagli standard più celebri del “Duca”, Silvestri li rivisita senza stravolgerli, preparando il campo a Bosso perché possa, grazie alla sua tecnica e al suo estro inimitabile, dare l’ennesima prova di un talento sempre capace di sorprendere.
Una lunga cavalcata tra i successi più grandi del “Duca”, dalle atmosfere sofisticate delle Big Band di I Let A Song Go Out Of My Heart ai ritmi travolgenti di Caravan e Perdido, passando per una versione magnificamente riarrangiata di In A Sentimental Mood al lirismo di Solitude fino ad I Don’t Mean A Thing (If It Aint’t Got That Swing) e Jeep’s Blues. Un repertorio che esalta l’eleganza compositiva dei brani di Ellington evidenziando, allo stesso tempo, le doti indiscusse di interprete di Bosso.